Free people like free art
Un angolo dal quale osservare l'arte di strada
giovedì 26 novembre 2015
mercoledì 25 novembre 2015
STONE BALANCING - l'onda di ritorno 3
Un altro fenomeno spontaneo e ormai diffuso in tutti i continenti è lo Stone Balancing, vale a dire la pratica (...o l'arte) di sovrapporre diverse pietre senza usare altro collante che la forza di gravità.
Questi interventi hanno una durata spesso limitata nel tempo perché una raffica di vento o una marea possono bastare per cancellarli. Ma quando si ha la fortuna d'incontrarne alcuni si assapora tutta la poesia e la delicatezza che emanano.
Lo Stone Balancing è spesso associato alla meditazione e considerato da alcuni una pratica zen a tutti gli effetti. La sua realizzazione richiede un silenzio interiore, un esercizio sul respiro che calma e ferma la mano.
Nel silenzio e nella concentrazione aumenta la sensibilità del proprio corpo e la mente si svuota di ogni altro pensiero. Non è quindi solo una piacevolissima sorpresa per chi incontra queste installazioni, ma anche una fonte di benessere per chi le produce.
C'è solo da augurarsi un'epidemia di Stone Balancing!
martedì 24 novembre 2015
lunedì 23 novembre 2015
domenica 22 novembre 2015
sabato 21 novembre 2015
EVOL e una doppia denuncia
Evol è street artist tedesco di casa a Berlino.
Interviene con adesivi (stickers) e pittura a spruzzo su mascherine (stencils) sopra superfici anonime e tralasciate dello spazio urbano.
Centraline elettriche e telefoniche, blocchi di cemento per i parcheggi, grigie fioriere stradali diventano palazzoni in miniatura, pezzi di una periferia cittadina fin troppo esteticamente trascurata.
Queste brutte periferie sono comuni nelle città di tutto il mondo... Talmente comuni che quasi non ci facciamo più caso.
E' singolare come Evol riesca ad attirare la nostra attenzione rimpicciolendo drasticamente l'oggetto: di fronte alla miniatura realistica prendiamo coscienza di una realtà molto più invasiva spazialmente, ma che purtroppo è ormai acquisita e quindi quasi "invisibile".
Con il suo lavoro Evol riesce a denunciare simultaneamente la trascuratezza degli arredi urbani e quella dei condomini-alveari.
A entrambi la razza umana si è dovuta adattare, a entrambi dovremmo porre rimedio.
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