Clet Abraham è un artista bretone di casa a Firenze da più di vent'anni.
Ha sviluppato un preciso pensiero sul ruolo della street art e lo ha messo in opera applicando degli adesivi (stickers) sui comuni cartelli stradali.
Evitando di oscurarne il messaggio originario li trasforma, li ridicolizza, li arricchisce di nuovi significati... Ma soprattutto c'insegna a violare i tabù, ad accettare le regole con elasticità, a ribellarci quando è il caso di farlo (e nei confronti dell'invasione visiva e psicologica dei cartelli stradali lo è di certo!).
Il compito della street art è per Clet Abraham quello di denunciare e di stimolare alla partecipazione chi subisce in modo acritico e passivo.
I suoi interventi sono, a mio avviso, intelligenti, misurati ed eleganti.
Il suo messaggio è chiaro, efficace e l'effetto che ha su di noi inizialmente è destabilizzante (...come, proprio su un cartello di divieto?).
I divieti, le regole, i limiti alla nostra libertà ci vengono ricordati ovunque, ossessivamente.
Veniamo trattati come bambini inconsapevoli, incapaci di responsabilità... E forse proprio per questo spesso lo rimaniamo.
Clet Abraham "schiocca" le dita di fronte ai nostri occhi, si prende una parte di libertà che ci spetta e c'incoraggia a seguire il suo esempio.
E' una nuova consapevolezza che ci viene richiesta.
E' una nuova "educazione stradale" che ci viene indicata.
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